Acqua in gravidanza: quanto si deve bere durante la gestazione?

L’acqua in gravidanza svolge un ruolo fondamentale per la salute della mamma e del suo bambino.

Durante questo periodo sono in atto nel corpo molti cambiamenti anatomici, ormonali e immunitari, che modificano il fabbisogno d’acqua.

Quindi la scelta del prodotto da acquistare, che deve rispettare alcune caratteristiche precise, non può essere assolutamente lasciata al caso.

Scopriamo insieme quali sono le proprietà che deve possedere l’acqua da utilizzare in gravidanza.

Quanto bere in gravidanza? E perché?

Mantenere elastica la pelle, assorbire nutrienti, aiutare il corretto funzionamento dell’intestino e bilanciare il calore corporeo è sempre importante, ma particolarmente durante la gravidanza.

Solitamente le persone necessitano di 1-1.5ml per ogni caloria assimilata. Ma, in questo periodo, devono essere assunti 2 l di acqua al giorno circa, aggiungendone un bicchiere in più per ogni ora di esercizio fisico svolta.

Inoltre, alle donne incinte, è consigliato aumentare l’apporto calorico giornaliero di 300 kcal dal secondo trimestre; va da sé che il consumo d’acqua debba essere aumentato in proporzione.

Il fabbisogno cresce poiché aumenta il volume del sangue materno che rende possibile la vascolarizzazione della placenta, inoltre supporta la creazione di liquido amniotico e la circolazione fetale. È molto importante avere sufficienti riserve per combattere la perdita di sangue durante il parto.

Un problema molto diffuso durante la gravidanza è anche la stitichezza e bere molta acqua serve per contrastarlo.

I medici suggeriscono di prestare attenzione all’idratazione prima e dopo il concepimento e soprattutto durante il periodo dell’allattamento.

Acqua in gravidanza: quale scegliere?

L’acqua che andrai a scegliere deve essere adatta sia alla mamma che al bambino.

Per questo motivo sono particolarmente indicate le acque leggere che:

  • Favoriscono le funzioni metaboliche
  • Combattono la ritenzione idrica
  • Hanno un contenuto ridotto di minerali
  • Favoriscono la diuresi (per contrastare il rischio di infezioni alle vie urinarie, frequenti durante la gravidanza)

Le acque oligominerali rispondono a queste caratteristiche, siccome pur essendo leggere contengono bicarbonato, indispensabile per la digestione e calcio, in modo da soddisfarne la maggiore richiesta durante la gestazione.

Adottare l’acqua oligominerale, come quella di Sorgenti Santo Stefano, è un’ottima scelta anche dopo la gravidanza.

Effetti negativi della disidratazione

La disidratazione può comportare molti sintomi fastidiosi, fra cui mal di testa, nausea o edema e, nei casi più gravi, può scatenare un parto pretermine.

Inoltre, a causa di squilibri elettrolitici, potremmo essere più esposti ai crampi.

Per rendere l’acqua più saporita, si può aromatizzarla con frutti e agrumi, in questo modo, non solo renderemo la bevanda più gradevole, ma assumeremo anche altri nutrienti che possono aiutare la donna durante la gravidanza.

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