La nostra storia, e tutto il viaggio della nostra acqua dalla sorgente alla bottiglia, è stato raccontato sul settimanale di cucina e territorio Cucina a Sud, in edicola il venerdì in abbinamento a La Città di Salerno e Metropolis.
La rivista campana, che ha conquistato l’interesse dei lettori conseguendo importanti risultati e collaborazioni con aziende nazionali, ci ha dedicato un approfondimento parlando di uno dei luoghi più belli e incontaminati del nostro territorio: il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Acqua Santo Stefano infatti, nasce proprio in questa zona unica della regione, a 700 metri sul livello del mare, tra boschi, lecci e frassini attraversando un paesaggio pulito, integro e incontaminato.
Batteriologicamente purissima, sgorga alla fonte a una temperatura costante, povera di sodio e con un residuo fisso molto basso. E così come è alla fonte viene imbottigliata e portata in tavola, per aiutare a mantenere l’organismo libero da tossine e combattere la ritenzione idrica, facilitando la digestione e migliorando l’idratazione dei tessuti.