Molto spesso si tende a confondere le due tipologie di acqua. Acqua frizzante e acqua effervescente non sono sinonimi. Hanno entrambe le ‘bollicine’ ma loro origine è diversa.
La differenza sostanziale tra acqua effervescente e acqua frizzante, è che mentre nel primo caso l’anidride carbonica è presente sin dalla sorgente, nell’altro la CO2 viene aggiunta durante la fase dell’imbottigliamento. Ecco perché l’una viene definita effervescente naturale e l’altra frizzante artificiale. In quest’ultima nello specifico, la carbonazione avviene con l’aggiunta di bicarbonato di sodio, clorito di sodio, citrato di potassio o solfato di potassio più generalmente noto come biossido di carbonio.
Quali sono gli effetti dell’anidride carbonica nell’acqua da bere?
Che sia presente dalla fonte o aggiunta in seguito, la CO2 rilascia nell’acqua dell’acido carbonico, con un Ph che oscilla tra 2 e 3. Ciò conferisce acidità al liquido a differenza dell’acqua naturale che ha un Ph neutro di 7.
Quali sono le conseguenze dell’acidità dell’acqua?
- Stimola le papille gustative: ecco perché quando beviamo un bicchiere di acqua frizzante ci sentiamo subito dissetati e proviamo sensazione di freschezza (effetto positivo);
- Demineralizzazione dei denti: con l’avanzare del tempo (e bevendone in notevoli quantità!), l’acidità erode lo smalto dei denti (effetto negativo).
L’acqua gassata non fa ingrassare.
Come esposto in questo articolo: L’acqua frizzante fa veramente ingrassare?, rassicuriamo tutti gli amanti delle bollicine, che a differenza delle altre bevande gassate che contengono grassi e zuccheri, l’acqua frizzante alla pari di quella naturale non contiene calorie, anche se provoca gonfiore addominale.
Acqua frizzante o effervescente: quale bere?
La scelta deriva esclusivamente dall’affidabilità del produttore relativamente al controllo o all’aggiunta della giusta quantità di gas.
- L’acqua effervescente naturale, deve infatti rispettare un tenore di anidride carbonica con un valore superiore a 250mg/L, ossia uguale a quello della sorgente. Nessuna alterazione chimica quindi, dal momento in cui sgorga dalla sorgente fino all’imbottigliamento.
- L’acqua frizzante artificiale è sottoposta a legislature più severe relativamente ai tipi di sali alcalinizzanti da aggiungere, come il più comune biossido di carbonio.
Una volta appurata la qualità dell’acqua, la preferenza tra le due è solamente soggettiva.
Quando bere (e non) l’acqua frizzante?
Per quanti idrati e ha 0 calorie alla pari dell’acqua naturale, l’acqua effervescente va bevuta con cautela soprattutto in questi casi:
· Predisposizione a dilatazione gastrica e gonfiore addominale.
Allo stesso tempo, è consigliabile non bere esclusivamente acqua frizzante ma alternarla all’acqua naturale. In questo modo non fa assolutamente male e aiuta anche a digerire e a ridurre la pesantezza di stomaco, grazie alla presenza di CO2.
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