Come può l’acqua aiutare a combattere la stitichezza (stipsi)?

La stitichezza o stipsi è un disagio che colpisce tutte le fasce di età, bambini e adulti senza variazione di sesso (soprattutto anziani) e donne in dolce attesa. Si tratta di un malfunzionamento intestinale dovuto a una contrazione troppo lenta del colon o quando questi assorbe una quantità di acqua superiore alla media.

Ciò causa un indurimento delle feci e la loro stasi all’interno dell’intestino crasso, che determina difficoltà nella fase dell’espulsione. Molteplici sono le cause che determinano la stitichezza, da una dieta povera di fibre al colon irritabile, da una vita eccessivamente sedentaria all’uso smodato di lassativi. 

Ancora una volta bere acqua è la soluzione cardine al tuo disagio: scopriamo come questa può aiutare a combattere la stipsi e le buone abitudini da mettere in atto. 

Acqua e stitichezza: il rimedio naturale più importante 

La disidratazione rientra appieno tra le cause della stipsi. Ecco perché gli esperti consigliano di assumere circa 2 litri di acqua al giorno (8-10 bicchieri): i liquidi aiutano ad ammorbidire le feci e contemporaneamente ad aumentarne la massa, facilitando così il passaggio attraverso il colon. 

NOTA BENE: quando parliamo di liquidi fanno ASSOLUTA eccezione le bevande alcoliche, a base di caffeina e la cola. Se hai difficoltà a bere la quantità consigliata, opta per le bevande a base di acqua, come tè e tisane. Nella nostra sezione dedicata alle RICETTE, trovi tanti utili consigli a riguardo. 

Per combattere il disturbo è altresì fondamentale associare l’acqua a una dieta ricca di verdure e fibre, fino a 20-25 grammi al giorno, così come consigliato dal Professore Silvio Danese, gastroenterologo e responsabile del Centro Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University (qui trovi la sua intervista integrale sul Corriere della Sera). 

Quando si è stitici? 

Il Dott. Danese sottolinea che non evacuare tutti i giorni non rende una persona stitica, a patto che l’espulsione avvenga senza sforzo e con feci morbide. Generalmente si parla di stipsi quando si evacua meno di tre volte alla settimana a cui si associano sforzo, feci dure e/o sensazione di evacuazione non completa. 

La stitichezza occasionale non rappresenta di per sé un problema, ma qualora il disagio dovesse presentarsi periodicamente, occorre intervenire affinché non diventi cronico. Tra le possibili conseguenze della stipsi continua vi sono: 

  • Emorroidi 
  • Cattiva digestione 
  • Occlusione intestinale (nei casi più gravi). 

Prevenire mediante il corretto apporto di liquidi, una dieta ricca di fibre e verdure e una sana attività fisica è dunque fondamentale. 

Dieta per combattere la stitichezza: alimenti, dosi e modalità 

Di seguito, ti elenchiamo alcuni consigli per trattare e prevenire la stipsi. Per una dieta corretta e che risponda appieno alle tue esigenze, è sempre opportuno rivolgersi a un medico specialista. 

  • 1 porzione di verdura al giorno, da assumere a ogni pasto, sia cotta che cruda, da preparare preferibilmente lessate o a vapore. Prediligi: carciofi, zucchine, fagiolini, spinaci, melanzane e cavolfiori (con moderazione se soffri di meteorismo). 
  • 2-3 porzioni di frutta al giorno. Preferisci (quando possibile): kiwi, pere, albicocche, fichi e prugne, meglio se assunte con buccia o cotte. 
  • 1 porzione al giorno di latte fermentato o yogurt. 
  • 2 porzioni di legumi alla settimana. Se soffri di meteorismo meglio passati o centrifugati. 
  • Bevi 1,5/2 litri di acqua oligominerale naturale al giorno, anche sotto forma di brodo e/o tisane. 
  • Limita alcool, tè e caffè (anche se quello del mattino aiuta il moto intestinale). 
  • Evita grassi di origine animale, fritti e formaggi fermentati.  

Attenzione: soffri di infiammazione dei diverticoli? Limita l’assunzione di verdure filamentose come sedano, finocchi e fagiolini; frutta e verdura con semi; bucce di legumi. 

Il consiglio in più: 3 regole d’oro anti-stipsi

Affinché l’alimentazione possa dare i suoi benefici, è fondamentale (non solo in caso di stipsi): 

  • Non saltare i pasti 
  • Mangiare a orari regolari 
  • Masticare lentamente 

Nel caso in cui tutti gli accorgimenti adottati (corretta alimentazione e sana attività fisica) non dovessero migliorare i sintomi della stitichezza, consulta il tuo medico di fiducia che potrebbe valutare la prescrizione di lassativi.  

L’acqua Oligominerale Naturale Santo Stefano, grazie alle sue caratteristiche e proprietà benefiche, è assolutamente indicata in caso di stipsi o stitichezza. 

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Acqua Santo Stefano
Acqua Santo Stefano, sgorga pura da una fonte incontaminata del Parco del Cilento e Vallo di Diano. È un'acqua oligominerale povera di sodio, ideale per tutta la famiglia.
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