Come fare la raccolta differenziata in modo corretto? Spesso a nostra insaputa commettiamo degli errori e le domande su dove gettare cosa sono piuttosto frequenti. In questo articolo, ti aiutiamo a comprendere meglio come dividere i materiali per la raccolta differenziata.
Cosa buttare nella plastica
La plastica è tra i materiali che più si prestano a un riciclo completo. Cosa gettarvi nell’apposito cassonetto dopo aver provveduto (laddove richiesto) a lavare, svuotare e schiacciare i contenitori?
SÌ ✔️
Bottiglie, flaconi di prodotti per le pulizie, vaschette del gelato, retine di frutta e verdura, vasetti dello yogurt, imballaggi trasparenti di caramelle e merendine.
NO ❌
Nella plastica non vanno depositati tutti quei rifiuti contenenti residui di cibo, che potrebbero fermentare nella spazzatura o residui di sostanze pericolose, come colle e vernici.
Cosa gettare nel contenitore del vetro
Bottiglie di vetro e lampadine vanno entrambi nella raccolta differenziata del vetro? La risposta è no. Scopriamo i dettagli.
SÌ ✔️
Bottiglie, bicchieri, barattoli e vasi di vetro.
NO ❌
Specchi, neon, bicchieri di cristallo, lampadine, contenitori in pirex. Si tratta di materiali/oggetti apparentemente simili al vetro, ma che non rientrano nel processo di riciclo. Facciamo quindi attenzione a dove gettarli.
Come fare la raccolta differenziata di carta e cartone
Anche in questo caso si fa un po’ di confusione. Piatti di carta e giornali vengono spesso ritrovati nello stesso cassonetto. Cosa inserire (e non) nel cassonetto della carta?
SÌ ✔️
Giornali, scatole, cartoni, quaderni, confezioni di latte, succhi di frutta, scatola dei corn flakes, vaschetta delle uova.
NO ❌
Carta unta come quella da forno; piatti e bicchieri di carta
Cosa mettere nel contenitore dell’umido (organico)?
Tutti gli avanzi di cibo, ma anche sacchetti del tè, fondi del caffè, tovaglioli di carta e fiori secchi.
Cosa gettare nell’indifferenziata
Quali sono dunque i rifiuti non riciclabili?
- Materiali unti e sporchi
- Piatti e posate
- CD e DVD
- Giocattoli
- Fiori finti
- Sacchetti aspirapolvere
- Spazzolini
- Videocassette
- Bicchieri, tazze e piatti di ceramica rotti.
Come fare la raccolta differenziata ed evitare errori
Ancora domande? Bene. Approfondiamo ancora l’argomento su dove e come smaltire i rifiuti, rispondendo a specifiche domande.
Dove buttare:
- Medicinali scaduti: Non nell’indifferenziata, ma negli appositi contenitori spesso ubicati presso le farmacie e gli ambulatori ASL.
- Pile esaurite: Non nell’indifferenziata ma vanno riciclate nei contenitori presenti presso i negozi di elettronica.
- Indumenti: Vanno deposti in appositi contenitori, spesso di colore giallo.
- Scontrini, carta chimica dei fax, carta autocopiante e quella al cartone: Non vanno nella carta ma nell’indifferenziata.
- Polistirolo: Dipende dai Comuni. Alcuni lo indirizzano nell’indifferenziata, altri nella plastica. Segui quindi le linee guida del tuo Comune di appartenenza.
- Tetra Pack e Alluminio: I contenitori di tetra pack sono composti da uno strato di carta rivestito esternamente da materiale plastico ed internamente da alluminio. Vanno in genere gettati insieme alla carta, anche se alcuni Comuni consigliano invece di gettarlo nella plastica senza separarlo dai tappi.
- Cartone della pizza: Trattandosi di un contenitore unto e sporco di residui organici, va gettato nell’indifferenziata (o nel compostabile) e NON nella carta.
- Fazzoletti di carta: Vanno deposti nell’umido. Se si tratta invece di fazzoletti di stoffa, devono essere buttati nell’indifferenziato.
- Sigarette, sigari e gomme da masticare: Assolutamente da gettare nell’indifferenziata e NON nell’umido.
- Pannolini dei bambini e assorbenti: Questi rifiuti vanno smaltiti nell’indifferenziata insieme a cotton fioc, cerotti, garze e batuffoli di cotone.
- Lettiera del gatto: Le classiche in sabbia o cristalli di silicio, si gettano nel cassonetto dell’indifferenziata. Quelle più innovative realizzate a base di argilla, segatura, carta e trucioli, vanno invece indirizzate nell’umido (se presente la scritta “compostabile”).
Sperando di averti dato un valido supporto nella risoluzione dei dubbi su come fare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti, ti riportiamo un link dove puoi trovare un utile schema sull’argomento: http://www.lnf.infn.it/~rizzo/Raccolta%20differenziata/Elenco.pdf
Cosa possono fare le aziende e i consumatori per il riciclo dei rifiuti
Ognuno di noi può contribuire alla riduzione dei rifiuti mediante piccoli importanti gesti e iniziative quotidiane.
Da consumatori è importante chiederci, prima di effettuare un acquisto, se quel prodotto può avere effettivamente una seconda vita. Quando andiamo a fare la spesa, non dimentichiamo di portarci dietro delle shopper riutilizzabili e, se abbiamo un giardino, di impiegare i rifiuti organici come fertilizzanti. Per le pulizie di casa o l’igiene personale, optiamo per prodotti dotati di apposite ricariche in modo da ridurre lo spreco di contenitori, oppure privilegiamo i detersivi alla spina più economici del 20% rispetto a quelli tradizionali.
E le aziende? È fondamentale che le imprese inizino seriamente a sposare la filosofia dell’economia circolare sostenendo iniziative volte al sostegno dell’ambiente.
Acqua Santo Stefano utilizza solo bottiglie in plastica Pet 100% riciclabile, sostiene la preziosa pratica del vuoto a rendere, aderisce al CORIPET consorzio volontario che ricicla le bottiglie in PET immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate e utilizza esclusivamente energia pulita attraverso pannelli fotovoltaici
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